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~ Capitolo 34

>> giovedì 1 dicembre 2011

Trentaquattresima lettera: La Taverna delle Luna Nera

Questo diario, queste lettere stanno giungendo a una fine, i decorso degli eventi si sta avvicinando alla mia realtà.. quante cose successero in quei giorni , era arrivata l’estate, faceva molto caldo, non rividi Sibilo per tanto tempo.
Senza i nostri incontri, era piu facile sopravvivere a Grimmauld Place, in particolar modo quando Remus partì per un po di tempo. Era dura dormire accanto a lui, i miei sogni erano incontrollabili, pieni della mia lussuria, come tanto del mio tradimento, neanche la notte mi faceva conciliare le due cose.
C’erano momenti in cui allontanavo quello che era successo, come se vi potessi porre un freno, ma per quanto cercassi , lui era sempre con me, le sue mani, le sue carezze, il suo sorriso.
Dora Tonks



Tonks era tornata a casa, con una scusa pazzesca era riuscita a convincere l’intero ordine che era scappata, prima di entrare alla residenza dei mangiamorte.
Finse di avercela con Crouch, almeno quanto tutti loro, ma li rassicurò che il mangiamorte non le aveva torto un capello.
Beandosi della sua bravura con la bacchetta, racconto la sua fuga, sembrando realistica, semplice, e funzionò.
Le domande continue finirono dopo una settimana. Forse in virtù di cose piu importanti, forse per la distanza che si infrappose tra lei e i suoi due inquisitori migliori, Remus Lupin e Sirius Black. Capaci di darle il tormento, fino a chiedergli i particolari della sua detenzione. Tonks non poteva replicare, doveva per forza, inventare e rispondere.

Tra i mangiamorte, tutto scorreva tranquillamente. Barty cercò di evitare Lucius Malfoy piu che poteva, i sensi di colpa per essere perdutamente innamorato dell auror, lo facevano sentire abbastanza in colpa senza trovarselo davanti.
Bellatrix Lestrange sembrava essersi calmata, al monto non dava disperatamente la caccia alla sua amante e Barty ne fu sollevato.
Passava gran parte del tempo a pensare al viso, al corpo di Dora, la notte si rigirava nel letto, in tutti i letti che l’avevano spinto lontano da lei. Voleva tornare a casa, ma la missione affidatagli era importante e doveva avere la priorità su tutto. Volava vederla.
Dopo settimane di assenza Crouch tornò alla residenza, nel suo viaggio aveva fatto cose orribili, che non avrebbe mai raccontato a Dora.
Approfittò del meritato riposo, doveva inventarsi qualcosa per rivederla, anche solo un attimo, per avere la conferma che fosse ancora sua.
Decise di chiedere a un mangiamorte infiltrato al ministero, i turni delle ronde degli auror.
Cercò di sembrare indifferente, non volle sembrare troppo insistente, indugiando da subito sul pattugliamento di Tonks.
-Ecco la lista che mi hai chiesto Crouch – disse l’infiltrato, Barty attese che lui glie la leggesse.
-Dedalus Lux starà ad Hogsmeade insieme a Amelia Bones, Emmeline Vance a Diagon Allay insieme a qualche nuovo auror del Ministero..-
-si sbrigati va avanti- lo incito Barty, il mangiamorte lo guardò stupito, ma non osò domandare quel nome volesse.
-Ronald Weasley, Charlie Weasley e Sirius Balck, al parco di North Castell, Remus Lupin, Hermione Grangere Malocchio Moody invece occuperanno la zona sud di Mist Valley, Sirius Black, Kingsley Shacklebolt nella zona nord, infine Nymphadora Tonks sarà con un gruppo di apprendisti al laghetto vicino a Nocturn Alley..mentre Sturgis Podmore sarà..-
-Va bene cosi.. grazie..- lo interruppe Barty, lasciandolo solo nei corridoi della residenza.
Crouch si diresse al piccolo laghetto vicino a Nocturn Alley, rimase nascosto, invisibile agli occhi di chiunque , attese qualche segno di Tonks.
La vide poco distante da dove si trovava, sorrise nel vederla guardarsi intorno annoiata, com’era bella, indossava una sottile vestito nero, aveva i capelli raccolti in una coda alta, lasciando cosi intravedere il suo collo, le spalle nude. Doveva aver caldo, si stava sventolando con la mano, con lei cinque inutili apprendisti del Ministero.
”La mandano in giro con degli incapaci, se le succedesse qualcosa io…” commentava guardandola. Sentì crescere il desiderio in lui, doveva avvicinarla ma come?
Pensando a qualcosa, continuò ad osservarla, Tonks si era seduta su una pietra vicino la riva del lago, aveva tolto le scarpe, persino i suoi piedi erano bellissimi e desiderabili, Barty invidiava l’erba che poteva accarezzarli, l’aria calda che le sfiorava il viso.
Mentre la sua Dora guardava il lago, con il volto appoggiato a una mano con il braccio puntato sul ginocchio, quasi con aria imbronciata, ebbe un idea.
Mosse la bacchetta verso il lago, questo prese a colorarsi di rosa, come molto tempo fa lei aveva fatto a Hogwarts. Sicuro che avrebbe capito, accese la bacchetta.
-lumos-
Tonks vide il lago diventare rosa, sgranò gli occhi incredula, sembrava l’unica essersene accorta, gli apprendisti, molto piu giovani di lei, e anche meno determinati di quanto lo era lei alla loro età, sembravano giocare a qualche stupida cosadietro le sue spalle.
-Ma che diavolo…- mormorò Tonks mettendosi in posizione eretta, alzandosi in fine.
-Che succede signorina Tonks?- domandò uno un po piu sveglio degli altri quattro.
-niente James..- Rispose chinandosi a toccare l’acqua.
Sfregò le dita bagnate, mentre i 5 ragazzi si avvicinarono come lei alle sponde del lago. Per un attimo Dora non capi, poi si illumino, cosi tanto che Barty poté vederla sorridere.
“Barty..” pensò cercando ora all orizzonte un qualcosa.
-ma che magia è mai questa?-
-è magia elementare, uno scherzo forse -
-io non lo so, chi colorerebbe un laghetto di rosa?- commentarono i ragazzi tra loro,
-è innocuo, opera di un pazzo forse- disse un alto
-si… un pazzo..- aggiunse Dora con voce pacata, sognante. Continuò a cercare all orizzonte un segno che lui fosse li. All improvviso un flebile lumino, una piccola scintilla, simile a una stella lontana. Dora sorrise ancora.
-Ragazzi finite qui, e poi andate pure al Ministero, per oggi abbiamo finito, cancellate questa magia..- e non poté non sorridere ancora –...e fate rapporto di questa..cosa.-
-Agli ordini Signorina Tonks – risposero quasi in coro. Dora spiegò poi che lei avrebbe dato una controllatine nei dintorni, da sola.
Sfaticati com’ erano non replicarono, ne si offrirono di andare con lei, e Dora per una volta ne fu felice.
Raccolse le scarpe e si diresse verso quella luce.
Quando vi fu quasi vicina questa scomparve lasciandola perplessa. All improvviso qualcosa l’afferro per un braccio tirandola tra gli alberi. Spingendola contro un tronco.
Barty le prese il viso tra le mani e la baciò con gran foga, Tonks sapeva che era lui, anche se era impossibile vedere qualcosa.
-Barty..- mormorò quasi ansimando.
-Piccola..- rispose lui baciandola ancora, le sue mani iniziarono a percorrere, qual sottile vestito nero, bramose di sfilarglielo al piu presto. Non li però, voleva guardarla, ammararla.
-Seguimi..- le disse ghignando, trascinandola dietro di se attraverso gli alberi.
Erano giunti a Nocturn Alley senza che Tonks se ne rendesse conto. Barty si sfilò il mantello, che indossa nonostante il caldo, porgendolo all' auror, intimandogli di infilarlo, quella era zona dei Mangiamorte, lui era libero, lei rischiava a stare li.
Tonks infilò il mantello tirando su il cappuccio, camminavano vicini per la strada. Tonks quasi correva per stare dietro ai passi veloci dell uomo, ignara di dove la portasse.
Barty, ogni tanto la guardava, sebbene sotto quel cappuccio, non le vedeva il viso. Dopo i terzo sguardo si blocco parandosi davanti a lei, che quasi gli finì addosso..
Lui le tirò giu il cappuccio con entrambe le mani, Tonks incerta lo guardò, Barty le sorrideva, un sorriso dolce, che lasciava trasparire quello che pensava, facendola arrossire leggermente.
Crouch non riuscì a resistere, la spinse contro il muro baciandola, poi la voltò , finendo lui con le spalle contro la parete
-sento la tua bacchetta- gli disse Dora sorridendogli sulle labbra, lui fece scender la mano, per spostarla in modo che lei non la sentisse più.
-non sentivo quella..- Ghignò maliziosa, mentre lui ancora le stringeva il viso e la baciava.
Guadandola, mentre le dava semplici baci innocenti, ma come se no si potesse staccare dal suo miele, vide che qualcuno dall’altra parte della strada li fissava.
Erano quasi al confine con Diagon Alley, un auror..
Tirò su il cappuccio a Tonks che gli domandò cosa succedeva, voltandosi.
Tonks si immobilizzò Dedalus Lux, stava guardando proprio loro, sebbene incerto. Barty la tirò nuovamente per farla muovere.
Mentre camminavano, sentivano i passi dell' uomo dietro di loro.Li avrebbe seguiti, forse aveva riconosciuto entrambi.
Barty fece entrare Tonks alla taverna della Luna Nera, un locale molto malfamato.
- cambia- le sussurrò entrando. Tonks capì che non poteva entrare con il suo aspetto in sua compagnia, pensò velocemente a chi assomigliare, per depistare i presenti e Dedalus Lux se fosse entrato

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Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

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