Powered by Blogger.

~ Capitolo 30

>> giovedì 1 dicembre 2011

Trentesima lettera: il medimago.

Avevo deciso in piena libertà, i guai in cui, ficcarmi.
Ero una pessima compagna, e soprattutto una pessima auror, ero una traditrice, avevo tradito anche me stessa, mettendo da parte i miei trinci morali, l’unica cosa che pensavo non sarebbe mai venuta a meno.
Ero gia innamorata di lui, forse non avevo mai smesso di esserlo, nonostante tutto questo non giustificherà mi la mia scelta, avevo delle grandi responsabilità, pensavo di fare l’auror con tutti, contro tutti meno che lui.
L’unica mia consolazione e che per quanto fosse recriminabile la mia scelta, non ero al sola ad averla fatta, sapevo che Barty dentro di se si portava i miei stessi pensieri, anche lui era un traditore.
Anche lui avrebbe lottato contro tutti tranne che me,e forse lui rischiava anche molto di piu.
Dora Tonks


*Residenza mangiamorte

-Non avevi scelta Bella!- Rodolphus Lestrange inseguiva sua moglie gridandole di calmarsi.
Bellatrix come al suo solito non voleva sentire ragioni.
-Fare nulla? Potevo finirla Rodh, se non me lo aveste impedito..- Stava sbraitando la mangiamorte entrando in una delle sale.
Molti dei presenti si dileguarono non appena lei entrò, forse per paura di diventare capi espiatori per il suo sfogo, forse perche tutti sapevano che era meglio farsi i fatti propri alla Residenza.
Barty rimase con il suo bicchiere in mano, ad ascoltare la conversazione tra i due coniugi.
-Io voglio Nymphadorta Tonks morta!- urlò la donna voltandosi verso il marito. Barty non poté fare a meno di sobbalzare, Bellatrix dava ancora la caccia Dora. Non ci avrebbe mai rinunciato.
-Andiamo Bella, accontentati di averle quasi staccato un braccio per ora… c’erano troppi auror.-
Rodolphus Lestrange stringeva le spalle della moglie per consolarla, Crouch non era certo di aver sentito bene. Tonks era stata ferita da Bella?
-Lestrange cosa è successo?- domandò Barty in modo assai sconveniente. Tuttavia i due mangiamorte decisero di spiegare l’accaduto, cordialmente.
Durante un missione, erano intervenuti gli auror, Bellatrix aveva perso la testa non appena aveva visto spuntare, in mezzo alla mischia, il ciuffo viola di sua nipote, aveva rischiato di farsi catturare, doveva solo ringraziare l’incompetenza di alcuni auror se questo non era avvenuto.
In ultimo era riuscita ad attaccare Tonks alle spalle, ferendola in modo molto grave. Ora Bella sembrava pentita e dispiaciuta di non aver cercato subito di ucciderla, aveva preferito una cosa lenta e dolorosa, l’aveva quasi impalata con una spirale di ghiaccio, con il progetto di guardarla negli occhi quando le avrebbe tolto la vita. Arrivarono molti piu auror racconto Rodolphus,e Lui dovette trascinare a forza sua moglie prima che la catturassero sul serio.
Durante il racconto l’espressione di Barty fu imperturbabile, nulla lasciò trasparire le sue emozioni, la voglia di prendere a schiaffi Bellatrix che tanto ammirava.
-Morirà? – domando guardando di traverso prima uno e poi l’altra Lestrange.
Bella imprecava a bassa voce, alzando le mani al cielo, non riusciva a stare ferma, Rodh la fissò sconsolato poi rispose a Crouch
-Ha perso moltissimo sangue, la spirale era conficcata nella sua spalla, tuttavia non credo sia morta, sicuramente gli auror l’ hanno portata al S Mungo.. se siamo fortunati non imbraccerà la bacchetta per molto tempo. - Ghigno.
Di tutt’altro avviso era Barty, senti di avere “ paura” per la prima volta in vita sua, almeno per la prima volta da quando faceva il mangiamorte. Annuì con aria distratta, poi fece per uscire dalla sala, posando così forte il bicchiere sul tavolo di marmo nero, da mandarlo in frantumi.
Il rumore dei piccoli pezzi di vetro che si infrangevano fecero girare Bella e Rodh, Barty sembrò non fare caso al suo gesto, con la mano sanguinate uscì dalla sala lasciando i due coniugi a guardarsi.

*Ospedale magico : San Mungo .

-Deve stare a riposo Signorina, non è nulla di grave ma un passettino in piu e lei avrebbe potuto non raccontarlo..-
-Ma io devo lavorare..- protestava Tonks sul letto dell ‘ospedale, dimenandosi come una bimba, a ogni movimento sentiva una male atroce alla spalla.
-Per cortesia Signorina stia ferma, o la ferita non si rimarginerà, quella spirale le ha quasi perforato un polmone, se fosse successo non avrebbe mai piu lavorato..- spiegava il vecchio medimago – la prego quindi, Si riposi, riacquisti le forze, ha perso moltissimo sangue …-
Tonks era arrabbiata, a braccia conserte guardava imbronciata la finestra, facendo roteare gli occhi come se l’uomo dicesse un mucchio di fandonie.
-..Prenda le pozioni che le manderanno, e vedrà molto presto potrà tornare a in forma..- concluse il medimago, che uscendo pensò se davvero quella fosse un auror, visto come si comportava, tuttavia sorrise teneramente.
Tonks imprecò, la spalla le faceva davvero male, sapeva che il suo dottore aveva ragione, messa com’ era non avrebbe sollevato neanche uno stuzzicadenti.
-Sei incredibile lo sai? –
Tonks si voltò immediatamente per vedere chi fosse entrato in camera.
Barty stava richiudendo la porta dietro di se. Dallo stupore, Tonks cercò di tirarsi su, dovendosi lasciar ricadere dal male che sentì
-Stai ferma.. hai sentito il medimago – aggiunse lui avvicinandosi sorridendo.
-Cosa ci fai qui? sei impazzito ?- gli domandò lei stringendo i denti
-Um.. si.. oggi non sapevo che fare e ho detto perche non farmi arrestare al san mungo mentre vado a trovare Tonks? - scherzò lui guardandola. Posando una piccola rosa rossa sul davanzale della finestra. Dora la notò piacevolmente stupita, ma non disse nulla.
-Dico sul serio, non fare lo scemo, come sapevi che ero qui?- domandò Dora sempre dolorante.
-Me l’ ha detto chi ti ci ha mandata, e comunque, non preoccuparti, non è ancora orario di viste. –
Barty la guardava, aveva voglia di darle un bacio, ma per qualche motivo pensava di essere inopportuno, era viva e stava bene, questa era la cosa piu importante, e ora oltre tutto, era con lui
-Gia mi ha fatto proprio un bel regalo mia zia- commentò Tonks tirandosi piano piano su, Barty l’aiutò a sistemarsi molto dolcemente, stupendo ancora di più Dora, le rassetto i cuscini dietro la testa in modo che riuscisse a stare un po’ più dritta, nel farlo si chinò su di lei.
La guardò per vedere se stava bene, se era comoda, lei gli sorrideva, non poté reprimere l’impulso di baciarla.
-Tu sei completamente matto- gli disse Tonks dopo averlo baciato a lungo,- se arriva qualcuno sei fregato, non dovresti essere qui neanche se fossi una persona normale, Barty. –
-Quante storie Dora, pensavo che il rischio ti piacesse ancora- commentò lui ghignando, poi frugo alla interno della sua giacca estraendo una piccola provetta. - e va bene .. questa è una polisucco ci sono i capelli di un Medimago dentro, cosi se qualcuno entra non potrà dire nulla-
-Speriamo tu abbia scelto un medico carino- commentò Tonks divertita , mentre Barty andava in bagno a prender la pozione.
Dora continuava pensare al perche avesse fatto tutto questo, non se lo sarebbe mai aspettato, era lusingata e colpita, anche se stavano scherzando, Barty stava rischiando parecchio a stare li.
Era un Mago capace, aveva addirittura pensato a una polisucco, Tonks pensava a come avesse preso i capelli di un medimago.
-come hai fatto ad avere quei capelli Sibilo?- domandò.
Barty usci dal bagno aveva le sembianze di un ragazzo giovane, biondino, dagli occhi verdi, caruccio nonostante tutto, anche se Dora preferiva di gran lunga la sua faccia da ribelle.
-Non vorresti saperlo..- rispose lui, infilando un camice appeso dietro al porta della camera.
Tonks non commentò, Crouch le fu grato, se avesse indagato, avrebbe scoperto che un giovane dottore giaceva in una armadio per le scope schiantato.
-Fai alquanto impressione cosi lo sai?- scherzò Tonks per tagliare il silenzio che si era creato, tornando a guardarlo.
-Si.. so bene come ci si sente.. sai a scuola uscivo con una metemorfomagus una volta..- rispose lui sorridendo. Tonks rise, Barty era irriconoscibile se non per il tick, che ogni tanto veniva fuori a ricordare a Tonks che era proprio lui.
-Credo che non riuscirei a baciarti sai?- gli disse, Tonks si stava davvero divertendo
-Dici?- disse lui avvicinandosi, chiamandosi su di lei – dico- rispose decisa, fissandolo maliziosa
-Mi stai sfidando Elf Pink?-
-Non sia mai.. Sibilo-
-Quindi se mi avvicinassi di piu ..mi rifiuteresti?- continuo il ragazzo, era qualche centimetro dalla sua bocca, quando la porta si apri.
In fretta si tiro su. – e questo è quanto Signorina…- disse prontamente fingendosi un medico. Remus Lupin era venuto a trovare la sua ragazza.
-Re-Remus?!- disse Tonks guardando Barty * per un pelo..* e poi Lupin
-Dora cara.. mi hai fatto prender una colpo.. stai bene amore mio?-
Disse avvicinandosi al letto posò un gran mazzo di fiori sul comodino e inginocchiandosi al suo capezzale le prese una mano.
Barty si allontanò, stava dietro la schiena di Lupin e sentendo quella parole si innervosì tantissimo, Tuttavia , si infilo due dita in gola, facendo finta di vomitare, come suo commento alla sdolcinatezza dell Auror.
A Tonks fu difficile trattenersi dal ridere. Era chiaro che Remus fosse del tutto diverso da lui, ma fino ad allora non s’era resa conto di quanto lo fosse.
-Sto bene.. stai tranquillo – rispose Tonks sorridendo.
-Lupin si alzò, voltandosi dal” medimago”- dottore guarirà in fretta ? sta bene vero? non ci sono complicazioni?- domandò tutto preoccupato.
-No..tu-tutto bene .- rispose incerto Barty, poi prese un po’ piu di coraggio e continuò – E una ferita abbastanza grave, ma non ha provocato seri danni. E una ragazza stupenda, molto forte.. ma lei scusi chi è?- domandò a sua volta, con Dora che gli faceva cenno di andarsene. Quel” è una ragazza stupenda” era del tutto fuori luogo, da dove gli era uscito?
-Remus Jhon Lupin – rispose tendendogli la mano rassicurato e sorridente. Barty lo fisso, con un espressione starna , che a Remus sembrò impossibile, ma gli sembrò davvero “malvagia”.
-Jhoshua Lee - Rispose continuando la recita, e solo in seguito stringandogli la mano.
-Sono il compagno dell auror Tonks, dottore – aggiunse Lupin smagliante.
-Strano non l’avrei mai detto – commentò Barty con acidità. Lupin lo guardò in tralice, senza capire cosa volesse dire quella frase, Tonks stava fissando Barty continuando a intimargli di andarsene via.
-Fossi in lei fare molta attenzione, Remus Jhon Lupin, sicuramente ce qualcuno che non fa il tifo, perche voi restiate insieme. - aggiunse ancora Crouch.
Sotto il camice Barty sentiva la bacchetta fremergli, avrebbe voluto torturare Lupin, per il semplice fatto di avere su quella faccia da idiota, un sorriso beato, nel dire che era “ in compagno di Dora”.
Avrebbe voluto dirgli, che seppure lui era il suo amato fidanzatino, dalle frasi sdolcinate e dai mazzi di fiori, era lui che faceva godere Tonks, come lui non avrebbe mai fatto.
Dora era sua, non voleva dividerla con quel poveretto. Dora era uguale a lui, non a quell uomo.
Lupin tornò accanto a Tonks, le baciò la fronte e poi le labbra.
Barty distolse lo sguardo, se non voleva fare casini avrebbe dovuto dare retta a Tonks, uscire da quella stanza, quello che vedeva era insopportabile.
-Se non ce altro io andrei..- disse richiamando l’attenzione di Lupin
-oh no grazie dottore.. la ringrazio molto – si affretto a dire Remus, tornando dal Medimago per ristringerli la mano.
Barty dovette ricambiare con la sua il saluto ,in modo fin troppo deciso, guardò Remus negli occhi, passandosi la lingua sulle labbra.
-arrivederci- Barty usci dalla stanza, lasciando a Remus un senso di inquietudine, quel gesto gli aveva ricordato qualcosa di poco piacevole.
- Hi visto cosa ha fatto Dora?- domandò Lupin tornando da lei
-no cosa? – rispose leggermente piu rilassata, Barty stava passando il segno, se non fosse andato via , Dora avrebbe giurato che sarebbe stato capace anche di prender Remus e attaccarlo a un muro.
-No , niente.. mi ha solo ricordato una cosa.. nulla di importante…allora amore, sicura di star bene?-
Dora sapeva bene che Remus si era ricordato del tick di Crouch, ma fu felice di non doverne parlare, guardò la rosa sul davanzale che Barty le aveva portato, mentre Remus la riempiva di attenzioni.

Image Hosted by ImageShack.us

0 commenti:

† Lettori fissi †

† Ringraziamenti †

Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

  © Blogger templates Romantico by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP