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~ Capitolo 23

>> giovedì 1 dicembre 2011


Molti anni dopo: Un Vero Mangiamorte.



Crouch Jr. era sempre solo, ad Azkaban, senza niente se non i suoi ricordi e un marchio che non bruciava piu da tempo.
Sembrava inutile vivere in quelle condizioni, pregò molte volte che la morte lo venisse a trovare, ma di tutta risposta la sua permanenza ad Azkaban lo fece solo ammalare.
Continuarono a passare i giorni fin quando qualcosa cambiò.
Barty troppo solo e isolato, dimenticò Tonks, seppellendola nella memoria, di lui restò solo quello che l'aveva portato li..a qualla misera vita..un Mangiamorte.
Credeva ancora nel suo Signore Oscuro, e la sua frustrazione, divenne la speranza, che se egli fosse tornato, lui sarebbe stato libero.

Al quarto anno scolastico del giovane Harry Potter, la scuola di Hogwarts ospitò il torneo Tre Maghi dopo molti anni.Le scuole Magiche riunite sotto il nome della prestigiosa scuola di magia.
Ma non fu l'ultimo avvenimento.
La vita di Barty cambiò, questo è il suo racconto.

*Racconto di Barty Crouch Jr*



Non fu ancora Voldemort a salvarmi ma mia madre. Sapeva di stare per morire. Ha convinto mio padre a salvarmi come ultimo desiderio.
Lui l'amava come non ha mai amato me. Acconsentì. Vennero a trovarmi. Mi diedero una dose di Pozione Polisucco che conteneva un capello di mia madre. Lei bevve una dose di Pozione Polisucco che conteneva un mio capello. Prendemmo l'uno le sembianze dell'altra.
I Dissennatori sono ciechi. Hanno avvertito una persona sana e una morente entrare ad Azkaban. Hanno avvertito una persona sana e una morente uscirne. Mio padre mi portò fuori di nascosto, travestito da mia madre, nel caso che qualche prigioniero guardasse dalla porta della cella.
Mia madre morì poco dopo ad Azkaban. Fece attenzione a bere la Pozione Polisucco fino alla fine. Fu sepolta col mio nome e le mie sembianze.
Tutti credettero che si trattasse di me.
Una volta a casa quel povero idiota di mio padre ,inscenò la morte di mia madre. Un funerale privato, discreto.
Quella tomba è vuota.
L'elfa domestica mi guarì. Poi dovetti rimanere nascosto. Dovevo essere controllato. Mio padre fu costretto a ricorrere a parecchi incantesimi per soggiogarmi. Quando ebbi ripreso le forze, pensai solo a ritrovare il mio maestro... a tornare al suo servizio.
Tra i metodi per controllarmi mio padre usò l'Incantesimo Imperius’ . Ero in potere di mio padre. Ero costretto a indossare un Mantello dell'Invisibilità giorno e notte. Ero sempre con l'elfa domestica. Era la mia governante e custode. Le facevo pena. Convinse mio padre a farmi qualche regalino.
Come ricompensa della mia buona condotta.
Nessuno scoprì che ero vivo fin quando, una strega dell'ufficio di mio padre, Bertha Jorkins, venne da noi con dei documenti da far firmare a mio padre.
Lui non era in casa. Winky la fece entrare e tornò in cucina, da me.
Ma Bertha Jorkins la sentì parlare con me. Venne a vedere. Ascoltò abbastanza da indovinare chi si nascondeva sotto il Mantello dell'Invisibilità. Mio padre tornò.
Lei lo affrontò. Lui le scagliò un potente Incantesimo della Memoria per farle dimenticare ciò che aveva scoperto. Troppo potente.
Disse che le aveva danneggiato per sempre la memoria.
Poi finalmente la mia occasione, arrivò La Coppa del Mondo di Quidditch.
Fu Winky a convincere mio , le ci vollero mesi a persuaderlo.
Erano anni che non uscivo di casa.
Avevo amato il Quidditch. “Lo lasci andare”, gli disse.
“Porterà il Mantello dell'Invisibilità. Può vedere la partita. Gli lasci respirare un po' d'aria fresca una volta tanto”.
Disse che mia madre avrebbe approvato. Disse a mio padre che mia madre era morta per darmi la libertà. Non mi aveva salvato per infliggermi una vita di prigionia.
Alla fine lui accettò.
Fu tutto studiato con la massima cura. Mio padre scortò me e Winky su in Tribuna d'Onore molto presto.
Winky doveva dire che stava tenendo il posto a mio padre. Io dovevo star lì seduto, invisibile.
Quando tutti fossero scesi dalle tribune, sarebbe toccato a noi. Winky sarebbe stata sola, in apparenza. Nessuno l'avrebbe mai saputo.
Ma Winky non sapeva che stavo diventando più forte.
Cominciavo a contrastare l'Incantesimo Imperius di mio padre. A volte ero di nuovo me stesso, quasi.
C'erano brevi periodi in cui mi pareva di sfuggire al suo controllo. Accadde lassù, in Tribuna d'Onore.
Fu come svegliarsi da un sonno profondo. Mi ritrovai in pubblico, nel bel mezzo della partita, e vidi una bacchetta spuntare dalla tasca di un ragazzo davanti a me. Non avevo il permesso di tenere una bacchetta da prima di Azkaban. La rubai.
Winky non se ne accorse. Winky ha paura delle alte quote. Aveva il viso nascosto.
Finta la Partita tornammo alla tenda…
Poi li sentimmo. Sentimmo i Mangiamorte. Quelli che non erano mai stati ad Azkaban. Quelli che non avevano mai sofferto per il mio padrone. Gli avevano voltato le spalle. Non erano finiti in schiavitù come me.
Erano liberi di andare a cercarlo, ma non lo fecero.
Si limitavano a prendersi gioco dei Babbani.
Il rumore delle loro voci mi svegliò. La mia mente non era così limpida da anni.
Ero furioso. Avevo la bacchetta. Volevo aggredirli per la loro infedeltà al mio padrone. Mio padre era uscito dalla tenda, era andato a liberare i Babbani.
Winky ebbe paura, vedendomi così arrabbiato. Usò la magia in suo potere per tenermi
legato a lei.
Mi fece uscire dalla tenda, mi spinse nella foresta, lontano dai Mangiamorte. Io cercai di trattenerla. Volevo tornare al campeggio. Volevo mostrare a quei Mangiamorte che cos'era la vera fedeltà al Signore Oscuro, e punirli per il loro tradimento.
Usai la bacchetta rubata per scagliare in cielo il Marchio Nero.
Giunsero i maghi del Ministero. Scagliarono Schiantesimi ovunque. Uno attraversò gli alberi e raggiunse me e Winky. Il legame che ci univa fu spezzato. Fummo entrambi Schiantati.
Quando Winky venne scoperta, mio padre capì che dovevo essere nei dintorni. Frugò nei cespugli attorno a dove era stata ritrovata, e sentì che giacevo lì. Attese che gli altri membri del Ministero si allontanassero dalla foresta. Mi pose di nuovo sottol'Incantesimo Imperius, e mi portò a casa. Licenziò Winky. Lo aveva deluso. Aveve permesso che mi impadronissi di una bacchetta e mia aveva quasi lasciato fuggire.
Rimanemmo soli io e mio padre in casa.
Poi il mio padrone venne a prendermi.
Arrivò a casa nostra nel cuore della notte, tra le braccia del suo servo Codaliscia. Il mio signore aveva scoperto che ero ancora vivo.
Aveva catturato Bertha Jorkins in Albania. L'aveva torturata. E lei gli aveva detto molte cose. Gli aveva detto del Torneo Tremaghi. Gli aveva detto che Moody, l'anziano Auror, avrebbe insegnato a Hogwarts.
La torturò finché non spezzò l'Incantesimo della Memoria che mio padre aveva scagliato su di lei. Gli disse che ero fuggito da Azkaban. Gli disse che mio padre mi teneva prigioniero per impedire che andassi a cercare il mio signore. E così il mio signore seppe che ero ancora il suo fedele servitore: forse il più fedele di tutti.
Concepì un piano sulla base delle informazioni che Bertha gli aveva fornito. Aveva bisogno di me. Giunse a casa nostra verso mezzanotte.
Mio padre aprì la porta.
Fu tutto molto rapido. Mio padre fu sottoposto alla Maledizione Imperius dal mio signore.
Ora era mio padre a essere imprigionato, sotto controllo. Il mio signore lo costrinse a continuare il suo lavoro come al solito, a comportarsi come se non ci fosse niente che non andava. E io fui liberato. Mi ridestai. Fui di nuovo me stesso, vivo come non lo ero da anni’.
Voldemort mi chiese se ero pronto a rischiare tutto per lui.
Ero pronto. Era il mio sogno, la mia più grande ambizione, servirlo, dimostrargli la mia abilità. Mi disse che aveva bisogno di infiltrare a Hogwarts un suo servo fedele. Un servo che aiutasse Harry Potter a vincere il Torneo Tremaghi senza farsi notare. Un servo che vegliasse su Harry Potter. Che si assicurasse di fargli raggiungere la Coppa Tremaghi. Che trasformasse la Coppa in una Passaporta, che avrebbe portato dal mio padrone la prima persona che l'avesse toccata.
Ma prima, dovevo diventare Malocchio Moody.
Fummo io e Codaliscia. Avevamo preparato in anticipo la Pozione Polisucco. Raggiungemmo la sua casa. Moody reagì lottando. Ci fu un'esplosione. Riuscimmo a soggiogarlo appena in tempo. Lo infilammo a forza in un comparto del suo baule magico. Gli prendemmo dei capelli e li aggiungemmo alla Pozione. Io la bevvi e divenni il sosia di Moody. Gli presi la gamba e l'occhio.
Fui pronto ad affrontare Arthur Weasley quando venne a sistemare i Babbani che avevano sentito dei rumori. Feci muovere i bidoni della spazzatura nel cortile. Gli
dissi che avevo sentito aggirarsi degli estranei, che avevano fatto saltare i bidoni. Poi raccolsi gli abiti di Moody e i Detector Oscuri, li misi nel baule con Moody e partii per Hogwarts.
Lo tenni in vita, sotto l'effetto della Maledizione Imperius. Volevo riuscire a interrogarlo. Per sapere del suo passato, imparare le sue abitudini, in modo da poter ingannare anche Silente. Mi servivano anche i suoi capelli per preparare la Pozione Polisucco. Gli altri ingredienti erano facili da trovare. Rubai la pelle di Girilacco dalle cantine. Quando il responsabile delle Pozioni mi trovò nel suo ufficio, dissi che avevo avuto l'ordine di perquisirlo.
Codaliscia tornò a prendersi cura del mio signore, a casa di mio padre, e a sorvegliare mio padre. Ma dopo un po' cominciò a contrastare la Maledizione Imperius proprio come avevo fatto io.
C'erano momenti in cui capiva ciò che stava succedendo. Il mio signore decise che non era più prudente lasciarlo uscire di casa. Lo costrinse a inviare lettere al Ministero. Gli fece scrivere che era malato.
Ma Codaliscia trascurò i suoi doveri. Non lo sorvegliò abbastanza. Mio padre fuggì. Il mio signore suppose che fosse diretto a Hogwarts.
Mio padre avrebbe detto tutto a Silente, avrebbe confessato. Avrebbe ammesso di avermi fatto uscire di nascosto da Azkaban.
Il mio padrone mi informò della fuga di mio padre. Mi disse di fermarlo a ogni costo. Così attesi e vegliai. Usai la mappa di Hogwarts, che avevo preso a Harry Potter. La mappa che aveva quasi rovinato tutto.
Quando Il mio padrone mi informò della fuga di mio padre. Mi disse di fermarlo a ogni costo. Così attesi e vegliai.
Per una settimana attesi l'arrivo di mio padre a Hogwarts.
Finalmente, una sera, sulla mappa comparve mio padre che entrava nel parco. Indossai il Mantello dell'Invisibilità, e gli andai incontro.
Stava costeggiando la Foresta. Poi arrivarono Potter e Krum. Attesi.
Non potevo fare del male a Potter, il mio padrone aveva bisogno di lui. Potter corse a chiamare Silente. Schiantai Krum. Uccisi mio padre.
L'ho portato nella Foresta. L'ho coperto con il Mantello dell'Invisibilità. Avevo con me la mappa. Vidi Potter correre al castello. Incontrò Piton. Silente si unì a loro. Vidi Potter guidare
Silente fuori dal castello. Uscii dalla Foresta, tornai sui miei passi, mi feci loro incontro. A Silente raccontai che Piton mi aveva detto dove andare.
Silente mi disse di andare a cercare mio padre. Tornai accanto al suo corpo. Guardai la mappa.
Quando tutti se ne furono andati, trasfigurai il corpo di mio padre. Divenne un osso... lo seppellii, indossando il Mantello dell'Invisibilità, nella terra appena smossa
davanti alla capanna di Hagrid
La sera della fine del Torneo Tre Maghi ,mi sono offerto di portare la Coppa Tremaghi nel labirinto prima di cena. L'ho trasformata in una Passaporta.
Il piano del mio signore ha funzionato, quella notte Lord Voldemort è tornato.
E anche se venni nuovamente accompagnato ad Azkaban, ero il suo servo piu fedele, un eroe e il mio padrone non mi avrebbe lasciato marcire li a lungo. Non avrebbe permesso che i Dissennatori eseguissero la loro condanna.
Presto sarei stato libero di servirlo ancora.

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† Lettori fissi †

† Ringraziamenti †

Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

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