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~ Capitolo 1

>> giovedì 1 dicembre 2011


Prima lettera: il piano


Cara Me Stessa,
Indirizzerò questa lettera a me stessa ora che faccio il punto della situazione di questa storia, iniziata tanti anni fa.
Era il Quarto anno a Hogwarts, oramai avevo i miei giri, il mio gruppo d’amici, forse la disperazione di qualche professore.
Essendo una ragazza con un nome cosi dolce non avrei dovuto scorazzare per corridi sghignazzando e non rispettando nemmeno una regola di questo posto.
Ma si sa ero lì per volere dei miei più che per il mio, Studiare l’ ho sempre vista un blocco alla mia creatività.
Io mezza strega e mezza babbana..io che già cosi mi differenzio fin troppo dagli altri ero decisa a lasciare il segno…


*Sala comune Corvonero.

-devi essere fuori di testa se pensi di poter fare una cosa simile Jhon- una graziosa ragazza dal viso a cuore stava bisbigliando in compagnia di altri 3 ragazzi.
-Dimmi perche no? io sono stufo i meriti migliori vanno sempre ai serpeverde è ora che anche noi ci facciamo sentire, Jhon ha ragione- replicò un altro dei tre ragazzi seduti appartati vicino alla finestra.
-e dimmi Erick vuoi metterci anke la firma per caso?- rincalzò la ragazza con aria divertita.
-Comunque cos’è che dovrei fare io?- continuò domandando ai tre il loro piano.
-Tu dovresti solo trovare la chiave della aula di pozioni, al resto pensiamo noi.. sarà una sorpresa anche per te vedere la faccia di Piton quando entrando in classe troverà la sua aula “sotto sopra”- spiegò il suo compagno ravviandosi beffardo il suo ciuffo corvino che era sceso a coprirgli gli occhi.
-Va bene ci penserò domani in sala grande a colazione ti farò sapere cosa ho deciso-
La Corvonero si congedò cosi dai suoi amici andando nella sua stanza nel dormitorio delle ragazze. Mentre le sue compagne russavano e dormivano profondamente iniziò a pensare a come sarebbe riuscita a sottrarre queste chiavi , in fondo non era una parte poi cosi pericolosa, prelevarle e rimetterle al loro posto appena Jhon Erick e Peter avevano finito di comporre la loro maracachella.
Sorrise fissando il soffitto tra le tende del letto a baldacchino, per nulla al mondo avrebbe voluto perdere la faccia di Piton e degli studenti di Serpeverde quando l’opera dei suoi amici si sarebbe compiuta.

*Sala grande: Colazione

La sala grande era gremita di persone quella mattina i tre corvonero erano scesi con largo ritardo per la colazione, sebbene la ragazza li avesse aspettati, loro si sedettero negli ultimi posti. Il tempo di addentare un biscotto e i piatti si svuotarono con grande rammarico dei tre
-Va bene io ci sto per la fine delle lezioni avrete la chiave- disse lei avvicinandosi velocemente prima di risalire il castello per una delle tante lezioni.
Jhon Erick e Peter trovarono in questo il piu bel buongiorno che potessero ricevere nonostante lo stomaco che avrebbe continuato a brontolare fino all ora di pranzo.

*La seconda ora: trasfigurazioni

-professoressa sto malissimo!-
Nel completo silenzio dell’ aula una voce troppo comune alla Mc Grannit risuonò, alzando gli occhi e arricciando le labbra la professoressa di Trasfigurazione cerco il volto tra i banchi
Una chioma nera lucente rispose alla donna.
-sei sempre tu.. avanti cos’ hai questa volta?
-un terribile mal di stomaco professoressa credo che mi abbai fatto male qualcosa, forse dovrei andare in infermeria ..anzi sicuramente… -
rispose la ragazza che dall’ ultimo banco stava interpretando la perfetta copia di una moribonda.
La professoressa fece scocchiare la lingua con aria di disgusto, la fisso per alcuni istanti e poi disse: - va pure.. – con aria poco convinta liberò la Corvonero dall’ ora di lezione che sarebbe seguita.
Appena uscita dalla classe tuttavia l’aspetto malaticcio scomparve dal suo volto, facendo molta attenzione si diresse verso l’ ufficio di Gazza.
-oh.. aiuto…ahhh- l’aria verdognola e le mani sullo stomaco erano di nuovo pronte per la messa in scena.
Gazza la guardò sospettoso, conosceva bene quella ragazza sebbene ci mise parecchio per riconoscerla finche lei non gi disse il suo nome per dire il vero.
-dovrebbero vietarti di fare quello che vuoi signorina.. – commentò l’uomo alzandosi dalla sua impolverata scrivania
-presto chiama madama Chips sto per svenire non ce la faccio ad arrivare in infermeria..- replicò con urgenza lei, fingendo di stare sempre peggio.
Gazza preso dal panico credendo ciecamente alle sue suppliche corse a chiamare la strega infermiera.. corse.. zoppicò !..via piu in fretta che poteva con a seguito la sua fida gatta Miss Purr che era appena arrivata al castello come compagnia del magono
Appena Gazza uscì dal suo ufficio la giovane si immerse nella fitta ricerca delle chiavi, c’ era una bacheca appesa al muro pieno di muffa che le conteneva tutte, ma serviva una altra chiave per poterla aprire. Sicura che Gazza non se la fosse portata dietro cominciò a rovistare qua e là.
Cassetti pieni di fogli e polvere, uno scaffale pieno di alambicchi senza senso, un armadio impolverato pieno di catene e fruste che per fortuna aveva smesso di usare da molto tempo.
Gazza e la Chips sarebbero tornati prestissimo doveva sbrigarsi, aprì l’ ultimo cassetto e un mazzo di chiavi fece capolino tra una quantità enorme di cartacce.
Provo chiave per chiave finché… ecco quella giusta! la bacheca era aperta.
Con lo sguardo lesse velocemente ogni targhetta soprastante alla chiavi appese.
Babbanologia , divinazione , storia della magia .. ed eccola Pozioni! L’afferro e la mise in tasca in lontananza senti Gazza fare strada alla Chips chiuse la bacheca alla meglio senza il giro di chiave , corse dietro la scrivania la getto nel primo cassetto lo richiuse e si riprovocò l’aria malata.
Quando la Chips entrò aiuto la corvonero ad arrivare in infermeria per le cure.

*Sala comune Corvonero.

-eccola. – una chiave d’ottone ricadde le tra le mani di Jhon che stupefatto per la puntualità guardò l’amica con con aria ammirata e un sorriso beffardo comparì sul volto dei quattro.

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† Ringraziamenti †

Ringrazio la Dimora Oscura, che in un certo senso ha permesso a Sweet Sacrifice di nascere. Ringrazio Dario e Jo che mi hanno motivata a continuare a scrivere nonostante le delusioni e i commenti poco carini.
Ringrazio, tutti quelli che hanno seguito Sweet capitolo per capitolo sul forum lasciando sempre commenti carini. E ringrazio chiunque la leggerà qui lasciandomi il suo giudizio.
E in ultimo ringrazio J.K.Rowling per aver inventato Harry Potter e questi personaggi, se non fosse per lei Sweet Sacrifice non esiterebbe.
E ancora ringrazio Amylee e gli Evanescence per la colonna sonora della Fan Fiction


† La Dimora Oscura †

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